sabato 21 agosto 2010

Ghidrah, The Three Headed Monster

Et voilà, il quinto film della saga del mitico lucertolone nipponico è un piccolo gioiello del genere Kaiju (mostri giganti di gomma) e il primo della saga ad applicare elementi che poi diventeranno colonne portanti della saga: gli alieni che vogliono sempre e comunque il male della Terra e l'altro elemento chiave è ovviamente Ghidrah, la nemesi del lucertolone atomico nonchè creatura aliena nata da un meteorite in grado di disintegrare tutto ciò che vede. La trama, almeno la parte relativa agli umani, è abbastanza intricata, ci sono una principessa straniera ricercata da terroristi, un poliziotto, una giornalista e uno scienziato mi pare. La principessa viene posseduta da uno spirito venusiano e diventa una sorta di barbona profeta che annuncia l'arrivo di Ghidrah, il poliziotto la deve cercare, la giornalista è la sorella del poliziotto e fa interviste alle fate di Mothra e lo scienziato scopre Ghidrah, le fate evocano Mothra, Mothra prende Godzilla e Rodan e insieme annientano Ghidrah che scappa nello spazio, SEQUEL (circa 23 a dir la verità ma vabbè). Il film è una di quelle cose talmente belle che vanno viste per essere credute, scene del calibro di quella in cui Godzilla gioca a volleyball con Rodan usando un masso per sasso, Godzilla che viene colpito dal raggio laser di Ghidrah all'altezza del pacco, Godzilla che si mette a ridere e innumerevoli altre epiche cose riusciranno a farvi ridere di gusto. Un "must see" per ogni fan delle cose talmente brutte da essere belle, correte a vederlo e amatelo.

Chiamata da uno sconosciuto (remake 2006)

Si sa, Hollywood ha sempre il potere di prendere piccoli "gioiellini" del cinema horror e farne dei pessimi, orribili e prevedibili remake. In questo caso lo stupro vede come vittima "Chiamata da uno sconosciuto", classico slasher seminale del 1979, ergo leggetelo come "c'è un tizio nascosto che ammazza gente e una ragazza lo ferma". La trama è prevedibilissima, la ragazza viene mandata a fare da baby sitter ai bambini di un dottore con mega-villa, tutto sembra andare bene ma poi ad un certo punto partono le telefonate anonime, prima da parte di amici bontemponi e poi da parte del misterioso killer e così tra un jumpscare (sempre un dannato gatto nero) e l'altro scopriamo che c'è un tizio nella villa, il tizio uccide la domestica rigorosamente messicana (ROSA RAMIREZ) e una tizia che ha limonato la sera prima con il ragazzo della babysitter e infine il DUELLO SLASHER, ovvero dieci minuti di rissa che si concluderà con il killer con un, mi pare, attizzatoio infilato nella mano e la polizia che arriva a salvare la giornata con relativo finale in ospedale dove la baby sitter impazzisce e urla cose a caso. Il film è pessimamente e tediosamente pesante, anche se dura appena 90 minuti; per il 90% della durata del film ci si aspetta che succeda qualcosa ma niente, tutto ristretto agli ultimi 10 minuti, tra l'altro tremendamente tirati via. Lo sguardo finale del killer mi ha subito fatto pensare a "ecco, adesso lui evade e torna quindi SEQUEL" e spero fortemente di essere in errore perchè in caso contrario milioni e milioni di dollaroni sarebbero sprecati per pagare attori privi di qualsivoglia talento mentre tutto il resto del mondo va a rotoli. Unica nota positiva di questo ammasso di noia risiede nella citazione classica "what do you want?-your blood...all over me", ovviamente rovinata da un doppiaggio ridicolo ai livelli di Beautiful e simili aberrazioni della psiche umana. Per concludere, un pessimo remake con pessimi attori e trama mal sfruttata. Statene lontani.

venerdì 20 agosto 2010

Greetings and welcome

Benvenuti nel mio nuovo, e probabilmente duraturo, blog. In questo luogo mi divertirò a proporre, recensire e pubblicizzare B-Movies scrausi, remake punitivi che insultano l'intelligenza e altre cosine divertenti con cui divertirsi per un motivo o per l'altro.
La prima recensione verrà postata probabilmente domani, ho giusto visto un piccolo gioiello di remake estramamente ridicolo ed è quindi probabile che mi metta al lavoro sulla stesura della recensione. A presto miei possibili e al momento inesistenti lettori.